La saga Kingdom Hearts ha lasciato il segno, non solo con i primi tre capitoli -usciti suPlayStation 2 e Nintendo DS- ma anche con l’ultimo, Kingdom Hearts 358/2 Days, giocabile sulla console portatile della grande N. Non potevamo lasciarci sfuggire l’ultimo parto di Square Enix, del quale vi proponiamo una recensione, che sicuramente vi darà un’idea precisa di cosa offre questo videogame, venduto al prezzo onesto di 39,90 euro.
L’avventura ruota attorno alle vicende dell’Organizzazione XIII, intrecciandosi non poche volte con quella di Sora, Paperino e Pippo nel Castello dell’Oblio e con quella di Riku eAnsem. I riferimenti agli altri personaggi -tra i quali spicca la strega Naminé- non mancano, insomma: questo titolo, infatti, svelerà non pochi retroscena e, soprattutto, moltissimo a proposito della personalità di Roxas, il vero protagonista del gioco, amico diAxel -già apparso in Chain of Memories e nel secondo capitolo della saga- e del XIV membro dell’Organizzazione, Xion, una ragazza che -alla pari di Roxas e Sora- riesce ad utilizzare il keyblade.
La trama non ha nulla da invidiare a quelle dei precedenti capitoli, anzi ha qualcosa in più: grazie a questa sorta di spin-off saremo in grado di capire quali sono i reali motivi che spingono i nemici ad agire. Chi giocherà al titolo non potrà evitare di chiedersi se è giusto o meno considerare Xemnas e il suo seguito dei nemici. Chi non combatterebbe per avere un cuore?
I personaggi sono, ognuno a loro modo, carismatici. Lo stesso manuale di istruzioni li presenta singolarmente, mettendone in evidenza non soltanto tratti del background, ma anche il ruolo all’interno dell’Organizzazione, pregi e difetti.
Sono ben 19 i personaggi giocabili della serie e, se questo è importante poiché arricchisce i combattimenti, lo è altrettanto se si considera che -per la prima volta nella saga- i protagonisti saranno i nemici di sempre, talvolta odiosi (come Larxene), talaltra maledettamente carismatici, come Axel e Marluxia.
Lo sviluppo dei personaggi è simile a quello delle precedenti versioni. A differenza di queste, però, il capitolo vanta il cosiddetto sistema a pannelli, che consente al giocatore di pianificare le abilità -magiche e non- di Roxas, attraverso l’attribuzione di determinati “pannelli” agli slot liberi.
Anche se all’inizio appare piuttosto complicato prendere dimestichezza con il sistema, i“pannelli” rappresentano una innovazione davvero interessante, che consentirà al giocatore di personalizzare il proprio character, in base alle esigenze del momento.
Il comparto grafico risente, ovviamente, delle possibilità che -in termini di qualità- una console portatile può offrire, ma questo non deve indurre in errore. Certo non abbonda didettagli -come nelle precedenti avventure- e non è stata arricchita di nuovi scenari di gioco -escludendo qualche caso, come Il castello che non esiste, sede organizzativa dell’Organizzazione XIII- ma, tutto sommato, è più che sufficiente.
Kingdom Hearts 358/2 Days è l’unico capitolo della serie a non aver introdotto alcunnuovo mondo rispetto alle avventure precedenti.
Il sistema di combattimento non è cambiato. Le fusioni del secondo capitolo sono state sostituite dal comando Limite che consente a Roxas di attaccare con maggiore forza e velocità i nemici vicini, ma solo quando la barra HP scende al di sotto del 50% dell’energia totale. E’ interessante notare l’aggiunta del sistema Multiplayer, che consentirà a ben quattro giocatori di giocare assieme e di comandare, quindi, diversi membri dell’Organizzazione XIII.
Square-Enix ha tentato di innovare il gameplay, introducendo la modalità Multiplayer che, grazie ad alcuni oggetti da trovare nel corso dell’avventura singola, permetterà ad un massimo di quattro giocatori di affrontare nuove avventure, diverse da quelle della modalità Storia.
un ringraziamento a cricri, lallo, leletatopsp, supersotop e mariolo!
da cricri:
Trama: 93/100
Grafica: 78/100
Sonoro: 80/100
Gameplay: 93/100
Trama: 93/100
Grafica: 78/100
Sonoro: 80/100
Gameplay: 93/100
GLOBALE: 88/100
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